10 cose che (forse) non sai della Bibbia

Il credo popolare è duro a morire. Le credenze, con il passare dei secoli, si rafforzano sino a diventare dei veri e propri assiomi. Affrontiamo 10 luoghi comuni sul libro più famoso della storia dell’uomo: La Bibbia. 1) Non è scritto da nessuna parte che Adamo ed Eva mangiarono una mela. Leggendo il terzo capitolo di Genesi (il primo libro della Bibbia) si parla solo ed esclusivamente di “albero” e di “frutto”. 2) Gesù aveva dei fratelli. E’ scritto chiaramente nei vangeli (nel Vangelo di Giovanni si parla apertamente dei fratelli di Gesù ben 7 volte). Fu il concilio di Costantinopoli del 553 d.C a istituire il dogma della verginità perpetua di Maria, mai giustificata apertamente dai Vangeli. 3) Non esistono i 7 peccati capitali. Invidia, Ira, Accidia, Lussuria, Gola, Superbia e Avarizia furono introdotti secoli dopo la morte di Gesù da alcuni monaci tra cui Giovanni Climaco ed Evagrio Pontico. La Bibbia non ne parla. 4) I magi non erano tre. Nel Vangelo di Matteo si parla di “alcuni magi”, “dei magi”, “i magi”. Gesù ricevette tre doni (oro incenso e mirra). 5) Il purgatorio non esiste. Nella Bibbia non vi è alcun versetto che vi faccia riferimento. La dottrina cattolica del Purgatorio venne definita la prima volta nel 1274 durante il concilio di Lione. 6) Nessun bambino viene battezzato, solo adulti. Gesù stesso si battezzò a 30 anni. Nel Vangelo di Marco si legge “Chi avrà creduto e sarà stato battezzato sarà salvato.7) Il pane spezzato. Nella tradizione ebraica, spezzare il pane a tavola e bere il vino annunciava una partenza e auspicava un ritorno. Gesù spezzò il pane proprio per sottolineare il fatto che sarebbe morto e risorto, associando simbolicamente il pane e il vino al suo sacrificio di corpo e sangue. La “transustanziazione” fu introdotta dalla chiesa cattolica tra il 1200 e il 1500. 8) Gesù non è nato il 25 dicembre. Da nessuna parte nei vangeli è riportata una data precisa. Ma abbiamo dei riferimenti che non confermano il 25 dicembre. Nei vangeli troviamo infatti che nella notte della nascita c’erano i pastori che pascolavano le pecore: in inverno, nel deserto, è impossibile! 9) Età degli apostoli: nell’immaginario collettivo si ritengono di un’età compresa tra i 30 ed i 40 anni. In realtà potevano essere poco più che adolescenti. Quando gli apostoli andarono a Capernaum le guardie chiesero loro di pagare il tributo. Pagarono solo Pietro e Gesù. Ciò significa che gli altri apostoli ne erano esenti, come ogni giovane dell’epoca. 10) Non vi è intermediario tra Dio e gli uomini se non Gesù. E’ scritto nel Nuovo Testamento.